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Lenticchie, come selezionarle e conservarle in casa

In questo articolo spiegherò come conservare le lenticchie, nulla di particolarmente difficile comunque. Sono state trovate in tombe egizie risalenti a più di 5.000 anni fa.
Sono de sempre un simbolo del cenone di fine anno, difatti  lenticchie e cotechino (qui la ricetta)

o se si preferisce lo zampone è il piatto di buon auspicio per un anno pieno di soldi e successo. Questa credenza ha origine dalla forma piatta e rotonda che ricorda le monete .

Come selezionarle

In commercio sono disponibili solo essiccate. Al momento della raccolta , le lenticchie hanno l’aspetto somigliante a piselli. Difatti le lenticchie sono semi che crescono in due per un baccello e vengono essiccati dopo la raccolta.
Non sono mai utilizzate fresche. Per selezionarle nel modo giusto devono essere asciutte, sode, pulite e non sgualcite. Le lenticchie in scatola sono disponibili nei maggiori negozi o supermercati al reparto legumi, e sono altrettanto facili da cucinare.

Le varietà di lenticchie

Quasi tutte le varietà di lenticchie hanno un sapore caratteristico e terroso. Sono utilizzate in tutto il mondo per cucinare molti piatti diversi. I piatti a base di lenticchie sono più diffusi in tutta l’Asia meridionale, nelle regioni del Mediterraneo e nell’Asia occidentale.
Ci sono diverse varietà in commercio disponibili, ognuna con precise caratteristiche e proprietà, leggermente diverse nell’aspetto e particolarmente indicate, a seconda del tipo, per diversi tipi di ricette. Anche il sapore, infatti, varia a seconda del tipo.

Come possono essere?

  • a seme piccolo
  • a seme grande
  • pronte per essere consumate, quindi già cotte e conservate in scatola, vaso di vetro o sottovuoto
  • secche, essiccate.

Anche il sapore delle lenticchie varia a seconda del tipo.

Le varietà  più conosciute sono:

  • Lenticchie marroni: sono di grandi dimensioni, si trovano soprattutto vendute in scatola, prima bollite con o senza sale e erbe aromatiche, e inscatolate.
  • Lenticchie rosse: questo tipo di lenticchia è detta anche “egiziana”, perché di origine orientale e sono prive di buccia. Ci sono anche le varietà corallo o rosa, venduta sempre decorticata (senza buccia)
  • Lenticchie di Castelluccio di Norcia: prodotte in Umbria nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini e sono le più famose. Si tratta di un prodotto dell’eccellenza italiana. Il suo inconfondibile sapore, rustico e delicato insieme, la coltivazione esclusivamente biologica, le dimensioni molto piccole, la resistenza ai parassiti sono caratteristiche di pregio fino ad aver ricevuto il marchio igp (indicazione geografica protetta).

Ci sono poi ancora altre varietà rinomate come quelle di Vitalba, le verdi di Altamura, di Ustica piccole e tenere. Le lenticchie nera di Enna, sono molto rare con un sapore speziato inconfondibile.

Questi legumi, richiedono cottura che varia dai 10 ai 40 minuti, a seconda della varietà, la l rossa, una varietà senza buccia, richiede difatti tempi di cottura più brevi.
La maggior parte delle qualità rosse, gialle e arancioni tendono a sfaldarsi con una lunga cottura, perché senza buccia appunto. Sono meglio impiegate per zuppe frullate.
In commercio, soprattutto in mercati specializzati, è possibile trovare farina di lenticchie che in India viene utilizzata per fare un impasto fermentato per la panificazione.

Come conservarle

Si conservano meglio in una confezione sigillata o in un contenitore ermetico, in un luogo fresco, asciutto e buio. Le lenticchie essiccate sono un alimento base in tutto il mondo questo perché hanno un alto valore nutritivo, e perché sono relativamente impermeabili alle condizioni di crescita simili alla siccità. La maggior parte della fornitura mondiale di lenticchie viene raccolta da Canada, India e Australia.
In Italia, le lenticchie sono coltivate soprattutto in Campania, Abruzzo, Lazio e Umbria, dove sono rinomate le lenticchie di Castelluccio.

Il colore di questo legume conservato, nel tempo potrebbe sbiadire un po’, ma il sapore non si deteriorerà eccessivamente. Il suggerimento è quello di consumarle entro un anno, per poter conservare il miglior sapore e valore nutrizionale,. È bene scartare quelle che sono esposte all’umidità o all’attività degli insetti.

Proprio come il riso, questo legume assorbe acqua e raddoppiano le dimensioni quando sono cotte.
Una volta cotte, e possono essere conservate in frigorifero fino a una settimana in un contenitore sigillato e possono anche essere congelate fino a sei mesi.

Se vuoi qualche ricetta gustosa  lascio di seguito alcune che puoi trovare nel mio blog:

 

Spiedini di coniglio gustosi con cipolle rosse spinaci e lenticchie

Cestini lenticchie e cotechino

Minestra di lenticchie

 

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Germana Ferrante

Giornalista

Capo Redattrice e giornalista per Green Planet News. Ha lavorato per molti anni nel mondo editoriale presso la A. Manzoni & C. S.p.a., storica concessionaria di pubblicità del Gruppo Editoriale L’Espresso.

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